Progetto: Allestimento della mostra di Enrico Magnani in Montecitorio - (Roma)

La possibilità di allestire la Sala del Cenacolo dentro il Palazzo di Montecitorio a Roma diviene l’occasione per studiare un supporto di design e una modalità di visita inedita e interattiva. Simbologia e tecnologia si incontrano nell’allestimento della personale Supernova di Enrico Magnani.

Un allestimento per la Sala del Cenacolo in Montecitorio

Una mostra temporanea su supporti removibili

L’allestimento della Sala del Cenacolo a Montecitorio ha comportato molte attenzioni poiché considerata la peculiarità del luogo non era possibile utilizzare le pareti per l’allestimento né modificare l’assetto luci ma solo regolarlo di intensità. Questo ci ha spinto a studiare un percorso allestitivo strutturato da supporti indipendenti in grado di consentirci una disposizione libera nello spazio. L’idea di fondo è stata quella di giocare con la simbologia dell’Ultima Cena esponendo dodici opere smaterializzandone il supporto per farle fluttuare nella sala e dialogare con la grande tela seicentesca alle loro spalle. 

Light design e supporti trasparenti per opere fluttuanti

Smaterializzare i supporti delle opere di ispirazione cosmica per vederli fluttuare nel vuoto sospesi era il nostro obiettivo quando abbiamo immaginato questo allestimento. Abbiamo pertanto studiato dodici supporti autoportanti in un materiale leggero e assemblabile: un plexiglass trasparente ad alta resistenza. Queste anime in plexiglass sono state disposte nello spazio a semicerchio per accogliere il visitatore e per includere in un dialogo simbolico la grande lunetta affrescata dell’Ultima Cena posta nella parete alle loro spalle. Non potendo modificare l’assetto luce della sala ma solo regolarlo abbiamo optato per una luce fioca e diffusa favorendo una modalità inedita di visita. A ciascun visitatore è stata fornita una piccola torcia elettrica con la quale esplorare da vicino le opere mettendone in risalto i vivaci cromatismi. Questo artificio ha consentito un rapporto più personale e performativo con le opere esposte che a seconda della distanza e della modalità di illuminazione si mostravano nuove e differenti. Il contrasto calibrato tra il linguaggio dei supporto e quello degli elementi decorativi della Sala insieme all’effetto sorpresa dato dalla sospensione delle opere e della modalità di interazione con esse ha reso l’allestimento di grande impatto visivo ed esperienziale per il grande pubblico.

L’accostamento calibrato di linguaggi differenti è possibile anche in luoghi di eccezionale pregio storico-artistico e consente una grande libertà di espressione nel campo degli interni e della museografia.


I vincoli di uno spazio legati alle sue caratteristiche intrinseche possono sono altamente uno spunto di grande suggestione nel progetto di interni e allestimento.


L’approccio interattivo e performativo consente un contatto più intimo e personale con l’opera in mostra favorendo un forte impatto emotivo oltre a quello didattico-informativo.

Pillole di architettura d’interni

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